Parlamento europeo
Il Parlamento europeo è l'unica istituzione direttamente eletta dai cittadini europei. I 751 parlamentari europei sono eletti ogni cinque anni e sono organizzati in gruppi politici, e non sulla base dello Stato membro da cui provengono. Il Parlamento condivide il potere legislativo con il Consiglio dell'UE per quasi i tre quarti delle competenze dell'Unione (si parla di "procedura di codecisione"). La procedura di codecisione non si applica alla politica di concorrenza.
Commissioni parlamentari che si occupano di concorrenza
Vi sono due commissioni parlamentari specificamente competenti per le questioni relative alla politica di concorrenza e la protezione dei consumatori:
- la commissione Problemi economici e monetari (sigla ECON) (problemi economici e monetari),
competente per le politiche economiche e monetarie, in cui rientrano anche le regole di concorrenza e le norme sul sostegno statale alle imprese (aiuti di Stato); - la commissione Mercato interno e protezione dei consumatori (sigla IMCO) (mercato interno e protezione dei consumatori),
competente tra l'altro per l'identificazione e la rimozione dei potenziali ostacoli al funzionamento del mercato unico dell'UE e la promozione e tutela degli interessi economici dei consumatori.
Consiglio europeo
Il Consiglio europeo - il vertice dei leader dell'UE, che si riunisce quattro volte l'anno - definisce gli indirizzi politici generali e le priorità dell'Unione europea, dando il necessario impulso al suo sviluppo.
Spetta al Consiglio europeo nominare la Commissione, e quindi anche il commissario competente per la concorrenza, dopo la designazione dei commissari da parte dei governi nazionali e del presidente della Commissione e l'approvazione del Parlamento europeo.
Consiglio dell'UE
Il Consiglio dell'UE detiene insieme al Parlamento europeo il potere legislativo e approva quindi anche tutta la legislazione in materia di protezione dei consumatori e di concorrenza.
Le questioni di concorrenza sono affrontate nel quadro del "Consiglio Competitività", a cui partecipano i ministri competenti di ciascuno Stato membro.
Commissione europea
La Commissione europea vigila sulla corretta applicazione delle regole di concorrenza dell'UE.
A tal fine esercita soprattutto un'azione di sorveglianza e, se necessario, interviene per vietare o porre fine a:
- accordi anticoncorrenziali (in particolare le forme più gravi di cartello)
- lo sfruttamento abusivo di una posizione dominante sul mercato
- fusioni e acquisizioni
- sovvenzioni statali.
Per assolvere i suoi compiti, la Commissione dispone di adeguati poteri investigativi ed esecutivi: può ad esempio svolgere indagini, tenere audizioni e concedere esenzioni. Gli Stati membri sono tenuti a notificarle in anticipo i loro progetti di sostegno alle imprese (aiuti di Stato).
Nel quadro di un processo di riforma della politica di concorrenza (regolamento n. 1/2003) alcuni dei poteri di esecuzione sono stati affidati, a partire dal 2004, agli Stati membri. Le autorità nazionali garanti della concorrenza e i tribunali nazionali hanno ormai anch'essi il potere di far applicare gli articoli 101 e 102 del trattato sul funzionamento dell'UE (già articoli 81 e 82 del trattato CE).
La Commissione tiene conto degli interessi dei consumatori in tutti gli aspetti della politica di concorrenza.
Per informazioni su casi specifici, la normativa in vigore e altro ancora, invitiamo a visitare il sitoConcorrenza della Commissione.
Corte di giustizia dell'UE
La Corte di giustizia è l'organo giudiziario dell'UE e in quanto tale assicura l'uniformità dell'interpretazione e dell'applicazione del diritto della concorrenza in tutta l'UE.
Le numerose sentenze di principio della Corte, spesso innovative, hanno avuto nel corso degli anni effetti significativi sulla vita quotidiana degli europei, contribuendo a instaurare sui mercati dell'UE una concorrenza effettiva che assicura una scelta più ampia di prodotti e servizi di migliore qualità a prezzi più bassi.
Le cause in materia di concorrenza sono trattate dal Tribunale (già "Tribunale di primo grado"), contro le cui sentenze può essere proposto un ricorso alla Corte.
I tribunali nazionali possono (in taluni casi, devono) rivolgersi alla Corte di giustizia per chiedere chiarimenti sull'interpretazione del diritto europeo della concorrenza in un caso specifico.
Banca centrale europea
The European Central Bank is the central bank for Europe's single currency, the euro. Its main task is to maintain the euro's purchasing power and thus price stability in the euro area. The euro area comprises the 16 European Union countries that have introduced the euro since 1999.
The European Central Bank is consulted regularly on all competition issues related to the financial sector.
Corte dei conti
La Corte dei conti controlla la legittimità e la regolarità delle entrate e delle spese dell'Unione, ossia la sana gestione del denaro dei contribuenti europei.
Ha il potere di effettuare verifiche sulle ammende comminate dalla Commissione alle imprese per comportamenti anticoncorrenziali.
Il ricavato delle ammende confluisce nel bilancio dell'UE.
Comitato economico e sociale europeo
Nel Comitato sono rappresentati i sindacati, le associazioni dei datori di lavoro e altre organizzazioni rappresentative della società civile, che contribuiscono al processo decisionale esprimendo il loro parere.
Una sezione del Comitato (Mercato unico, produzione e consumi, sigla INT) è competente tra l'altro per la politica di concorrenza e la protezione dei consumatori.
Diritto della concorrenza: legislazione in vigore
Dove si può trovare la legislazione in vigore?
- Testi integrali -- Diritto della concorrenza dell'UE:
- Domande sul diritto della concorrenza dell'UE? Telefonate al numero verde 00800 6 7 8 9 10 11 in qualsiasi lingua ufficiale dell'UE o contattate il servizio EuropeDirect online o per e-mail.
Per saperne di più sulla politica di concorrenzay
Consultazioni pubbliche
La Commissione invita le parti interessate ad inviare contributi e commenti su casi specifici per essere meglio in grado di valutare i danni potenziali di un comportamento anticoncorrenziale. I gruppi di portatori di interessi che possono inviare osservazioni è chiaramente definito per ogni singolo caso.
La Commissione procede inoltre a consultazioni su tutte le sue iniziative politiche e legislative.